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Euler Finance conferma la piena restituzione dei 197 milioni di dollari violati

by Tim

Dopo un lungo processo di negoziazione, i team di Euler Finance sono riusciti a recuperare tutti i 197 milioni di dollari rubati dal protocollo. Diamo uno sguardo all’esito positivo di uno dei più grandi hack della finanza decentralizzata (DeFi)

Euler Finance ufficializza la restituzione dei fondi rubati

A poco più di 20 giorni dall’impressionante hack di circa 197 milioni di dollari su Euler Finance, i team del protocollo hanno ufficializzato la restituzione completa dei fondi rubati. Tra le principali transazioni degli ultimi giorni, infatti, si segnala la restituzione di 10.580 ETH.

Ora che l’importo dovuto è stato restituito, è iniziato il lavoro di inventario per consentire alle vittime di recuperare correttamente i loro beni. Con il trading di altre criptovalute e i movimenti di prezzo successivi all’attacco che complicano il processo, Euler Labs rassicura che le informazioni per il recupero dei fondi seguiranno a breve:

I calcoli per la richiesta di rimborso non sono necessariamente semplici e probabilmente sarà necessaria ancora un po’ di pazienza prima che gli asset possano essere reclamati dai legittimi proprietari. Tuttavia, a breve sarà pubblicata una proposta che comprenderà una panoramica. “

Inoltre, i team del protocollo ricordano che il forum di governance è a disposizione della comunità per qualsiasi proposta o domanda sull’argomento.

Tuttavia, è interessante notare che mentre Euler Labs ritiene che i fondi siano stati restituiti nella loro interezza, il sito web di ZetaSeek ha aggregato tutte le transazioni in questo caso, e quindi sembra mostrare il contrario. In effetti, mancano ancora 6,32 milioni di dollari, anche se il protocollo non lo ha comunicato.

Un pesante lavoro investigativo

Oltre a essere uno dei più grandi hack nella storia della finanza decentralizzata (DeFi), questo caso è altrettanto notevole per l’indagine che ne è seguita e per la successiva restituzione del denaro rubato.

Se in uno dei nostri precedenti articoli sull’argomento avevamo ipotizzato un potenziale “panico” da parte dell’hacker, sembra che sia stato proprio così. Almeno, Euler Labs fa riferimento a una persona sopraffatta dalle sue azioni, anche se la formulazione lascia ancora poco chiaro se fossero coinvolti uno o più hacker:

Sebbene l’attacco in sé mostrasse un certo livello di sofisticazione, divenne presto chiaro che l’aggressore aveva commesso un errore che gli avrebbe cambiato la vita. Alla fine, dopo un lungo periodo di trattative, sono stati convinti a fare la cosa giusta per gli utenti di Euler. “

Inoltre, i team di Euler Finance sono tornati sulla mancanza di comunicazione volontaria nelle ultime tre settimane. Sebbene ciò possa essere stato fonte di ansia per le persone colpite, spiegano che si è trattato di una strategia necessaria che ha dato i suoi frutti nelle trattative e nella risoluzione del caso.

Infine, questo hack sottolinea l’importanza della trasparenza delle blockchain pubbliche, confutando ancora una volta la tesi secondo cui le criptovalute sarebbero un terreno fertile per il riciclaggio di denaro.

E per una buona ragione: come affermato in un lungo thread su Twitter, nelle 24 ore successive all’attacco è stata raccolta “una quantità significativa di informazioni”. Questa conclusione si spiega in particolare con l’impressionante numero di risorse mobilitate, con volontari della comunità e attori professionisti:

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