Secondo l’ambasciatore del Paese negli Stati Uniti, El Salvador sta progettando di aprire una “ambasciata Bitcoin” in Texas.
L’ambasciatrice salvadoregna Milena Mayorga ha dichiarato ieri su Twitter di aver incontrato il vice segretario di Stato del Texas Joe Esparza per discutere l’idea.
Il Segretario di Stato del Texas ha confermato a Decrypt di aver incontrato l’ambasciatore di El Salvador negli Stati Uniti “per discutere delle opportunità di scambio culturale e commerciale”, ma non ha voluto approfondire.
Il governo di El Salvador non ha risposto immediatamente alle domande di Decrypt.
Non è chiaro cosa farà esattamente l’ambasciata, se non educare il pubblico alla più grande criptovaluta del mondo.
L’anno scorso El Salvador ha aperto un “ufficio Bitcoin” a Lugano, in Svizzera, per diffondere l’adozione della criptovaluta in Europa. Ha anche firmato un memorandum d’intesa sulla cooperazione economica con la città.
L’iniziativa svizzera ha lo scopo di sostenere “iniziative volte a promuovere l’adozione del Bitcoin e di altre criptovalute nelle rispettive regioni” e di “favorire lo scambio di studenti e talenti tra El Salvador e Lugano”, hanno annunciato all’epoca i due Paesi.
El estado de Texas, nuestro aliado.
Nell’incontro con il Segretario Aggiunto del Governo del Texas, Joe Esparza @TXsecofstate, abbiamo discusso dell’apertura della seconda ambasciata Bitcoin e dell’ampliamento dei progetti di interscambio commerciale ed economico. pic.twitter.com/NcmOjeadl6
– Milena Mayorga (@MilenaMayorga) 14 febbraio 2023
El Salvador diventa la prima società a dare corso legale al Bitcoin, insieme al dollaro americano, nel settembre 2021.
Il presidente del piccolo Paese, Nayib Bukele, ha annunciato l’idea alla conferenza Bitcoin 2021 tenutasi a Miami a giugno. La legge di El Salvador è stata criticata da Banca Mondiale e FMI e finora non sono molti i salvadoregni che utilizzano la criptovaluta per gli acquisti quotidiani.
Anche El Salvador ha acquistato la criptovaluta, secondo gli annunci del presidente su Twitter, ma l’amministrazione è stata poco trasparente nel rivelare i dettagli esatti.
Nonostante questo, e nonostante le critiche dei gruppi per i diritti umani per la sua dura repressione delle famigerate bande di strada del Paese, il presidente Nayib Bukele è popolare tra i salvadoregni.