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Bitstamp sospende il trading di Solana, Polygon e altre 5 altcoin per gli utenti statunitensi

by Thomas

La borsa di criptovalute Bitstamp ha annunciato la decisione di sospendere “permanentemente” il trading di diverse altcoin per i suoi utenti con sede negli Stati Uniti, a partire dal 29 agosto 2023.

Le attività che saranno interessate dalla sospensione includono Axie Infinity (AXS), Chiliz (CHZ), Decentraland (MANA), Polygon (MATIC), NEAR Protocol (NEAR), The Sandbox (SAND) e Solana (SOL).

Fondata nel 2011 e attualmente con sede in Lussemburgo, Bitstamp è la borsa di criptovalute più longeva. Nelle ultime 24 ore ha registrato un volume di circa 175 milioni di dollari, secondo CoinGecko.

Bitstamp ha dichiarato che la decisione era “necessaria” a causa dell’attuale incertezza normativa negli Stati Uniti.

“Abbiamo preso questa decisione per abbondanza di cautela, che riteniamo necessaria data la continua incertezza del panorama normativo statunitense”, ha dichiarato a TCN il CEO e CCO globale di Bitstamp Bobby Zagottta. “Siamo e siamo sempre stati a favore di una regolamentazione chiara e completa negli Stati Uniti e in tutto il mondo e continuiamo a sperare che nei prossimi mesi ci sia una maggiore chiarezza nell’ambiente normativo degli Stati Uniti”.

“In Bitstamp abbiamo un quadro completo per valutare continuamente le criptovalute che forniamo, tenendo conto del contesto normativo dinamico”, ha dichiarato l’exchange nel suo annuncio di martedì. “Considerando i recenti sviluppi, stiamo apportando alcune modifiche alle nostre offerte di criptovalute, in particolare per i nostri clienti residenti negli Stati Uniti”.

L’exchange ha chiarito che, sebbene le attività di trading per questi sette token saranno interrotte, gli utenti possono ancora tenerli nei loro conti e ritirarli in qualsiasi momento.

SEC dà un giro di vite agli exchange di criptovalute

Binance.US, la filiale americana del più grande exchange di criptovalute al mondo, e Coinbase, la più grande piattaforma di trading di criptovalute negli Stati Uniti, stanno affrontando sfide legali in quanto la SEC sostiene che diversi token disponibili per il trading su queste piattaforme si qualificano come titoli non registrati.

La SEC sostiene inoltre che Coinbase ha operato per anni come borsa valori nazionale, broker e agenzia di compensazione non registrata e “ha privilegiato l’interesse ad aumentare i propri profitti rispetto agli interessi degli investitori”.

Il 28 giugno Coinbase ha presentato una mozione per respingere la causa della SEC, sostenendo che l’agenzia non ha l’autorità statutaria sulla borsa e che la sua posizione riguardo ai suoi poteri è “insostenibile come questione di legge”.
A ciò ha fatto seguito un deposito federale la scorsa settimana, in cui la società di San Francisco ha chiesto a un giudice di archiviare il caso della SEC.

Il mese scorso, un rappresentante di Coinbase ha dichiarato a TCN che la borsa di criptovalute è impegnata in discussioni con la SEC e crede “che una regolamentazione trasparente ed equa e un’azione del Congresso […] rappresentino il miglior percorso per gli utenti americani di criptovalute e per le aziende che stanno costruendo la criptoeconomia negli Stati Uniti “

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