L’emittente di stablecoin
USDC Circle ha dichiarato che “coprirà qualsiasi ammanco” causato dai 3,3 miliardi di dollari dei suoi fondi detenuti dalla Silicon Valley Bank, che è crollata.
In un post sul blog, Circle ha scritto che la società è legalmente obbligata a “sostenere” USDC e che coprirà qualsiasi ammanco utilizzando le risorse aziendali – e “capitali esterni se necessario” – per garantire che la stablecoin possa essere riscattata con un rapporto di 1 a 1 con il dollaro statunitense. Il CEO Jeremy Allaire ha ribadito l’impegno in un thread su Twitter.
Venerdì scorso, l’USDC ha perso l’aggancio al dollaro USA in seguito a una corsa agli sportelli della Silicon Valley Bank e alla rivelazione che 3,3 miliardi di dollari di riserve di liquidità dell’USDC erano detenuti dalla banca che la FDIC aveva rilevato.
Condivisione di un aggiornamento su USDC e Silicon Valley Bank. https://t.co/Ug3qpot8sJ
– Jeremy Allaire (@jerallaire) March 11, 2023
Nella notte USDC è sceso a $0,87, il punto più basso dal 2019, prima di riguadagnare terreno per scambiare attualmente a $0,95, secondo CoinGecko.
Collateralizzazione di Circle
Circle ha ribadito che USDC è collateralizzato al 100% con contanti e Treasury statunitensi.
“USDC è attualmente collateralizzata per il 77% (32,4 miliardi di dollari) con Buoni del Tesoro USA (con un periodo di maturazione di tre mesi o meno) e per il 23% (9,7 miliardi di dollari) con liquidità detenuta presso una serie di istituzioni, di cui SVB è solo una”, ha scritto Circle.
Circle afferma che il restante 23%, circa 9,7 miliardi di dollari, è in contanti e ha depositato 5,4 miliardi di dollari presso BNY Mellon per “ridurre il rischio bancario”. La società afferma che la Consumer Bank detiene un altro miliardo di dollari in riserve USDC, aggiungendo che Circle mantiene conti di transazione e regolamento per USDC con la Signature Bank.
3,3 miliardi di dollari di riserve di liquidità di USDC rimangono presso SVB”, ha dichiarato Circle. “A partire da giovedì, abbiamo avviato i trasferimenti di questi fondi ad altri partner bancari. Sebbene questi trasferimenti non fossero ancora stati regolati alla chiusura di venerdì, siamo fiduciosi nella gestione della situazione di SVB da parte della FDIC e siamo pronti a ricevere questi fondi”.
Mentre i problemi di Circle e USDC derivano dalla Silicon Valley Bank, la società ha aggiunto che USDC non ha alcuna esposizione alla banca cripto-friendly Silvergate, che è crollata, affermando che la società ha trasferito le “riserve limitate” che aveva presso Silvergate prima che la banca chiudesse.
In attesa di lunedì
Mentre il contagio del collasso della Silicon Valley Bank continua a diffondersi, Circle ha osservato che mentre l’USDC è in catena, gli orari bancari statunitensi ne limitano l’emissione e il rimborso, aggiungendo che le operazioni di liquidità dell’USDC riprenderanno “come di consueto” all’apertura delle banche lunedì.
I nostri team sono ben preparati a gestire un volume significativo, grazie alla forte liquidità e alle riserve di cui si parla qui di seguito”, ha scritto Circle, aggiungendo di ritenere che la FDIC consentirà ai trasferimenti iniziati prima che la Silicon Valley Bank entrasse in amministrazione controllata di essere eseguiti normalmente.
“Siamo fiduciosi che la FDIC, in qualità di curatore fallimentare, cercherà di acquistare e assumere rapidamente un franchising forte come quello di SVB, per garantire che tutti i depositanti siano soddisfatti”, ha dichiarato Circle.
