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Apple Vision Pro avrà un metaverso di criptovalute, e il suo token è già in crescita

by Tim

Apple non definirà mai la sua nuova piattaforma di elaborazione spaziale Vision Pro come un auricolare VR. Ma è un headset VR, anche se con alcune delle migliori funzioni di realtà aumentata mai rilasciate, che collega i punti tra il metaverso immersivo dei sogni di Mark Zuckerberg e la criptovaluta arriva Victoria VR.

Il gioco in arrivo promette una grafica sbalorditiva e un gameplay coinvolgente, sfruttando le numerose capacità dell’Apple Vision Pro insieme alla potenza della tecnologia Web3.

Il gioco viene presentato come “il primo MMORPG basato su Blockchain in realtà virtuale con una grafica realistica costruita su Unreal Engine e di proprietà degli utenti”. Gli sviluppatori vogliono che sia più di un gioco, abbracciando pienamente il concetto di realtà alternativa.

E sì, esiste già un gettone di utilità omonimo. E fin dall’inizio i collezionisti sembrano essere ottimisti.

La tokenomics del gioco ruota attorno al token Victoria VR, fondamentale per le transazioni, le ricompense e il coinvolgimento degli utenti all’interno della piattaforma. Il suo valore è cresciuto da un modesto 0,006 dollari nel settembre 2023, con un’impennata di oltre il 106% tra l’1 e il 2 febbraio, raggiungendo un picco di 0,046 dollari prima di assestarsi a 0,04 dollari dopo la diffusione della notizia dell’imminente app.


Tuttavia, questa impennata impallidisce rispetto all’apice raggiunto durante il lancio tra dicembre 2021 e gennaio 2022, quando ha toccato punte di 0,6 dollari.

In altre parole, i possessori di token OG Victoria VR dovrebbero assistere a una corsa al rialzo del 1.400% per raggiungere il pareggio, e questo scenario potrebbe andare oltre le semplici aspettative rialziste, fino alla pura fede.


Naturalmente, Apple ha avuto un rapporto difficile con le criptovalute e le economie in-app, vietando i contenuti con token in altre applicazioni per sostenere le sue enormi entrate dell’App Store.

Phillip Shoemaker, che ha contribuito in modo determinante a definire le linee guida dell’App Store insieme a Steve Jobs, ha riassunto lo scetticismo di Apple, dicendo a TCN che “Apple ha avuto un problema con le cripto fin dal primo giorno”. Questo sentimento si rispecchia nelle azioni passate di Apple, che ha mostrato la tendenza a vietare o imporre restrizioni alle app crittografiche.

Alla luce di questo panorama, resta da vedere se Victoria VR sarà in grado di lanciare il progetto come attualmente previsto.

Il modello di Victoria VR è delineato in un whitepaper che descrive il gioco come “progettato da zero con i cittadini che hanno il potere di costruire e sviluppare il futuro del mondo stesso, con il mondo che si evolve e vive senza i suoi creatori originali”.

Victoria VR ha progettato la sua economia in-app per premiare la partecipazione attiva e il contributo al metaverso, dove la metà dei ricavi generati dalla vendita delle risorse di gioco viene ridistribuita tra gli staker e gli utenti attivi del metaverso. Questo approccio incentiva gli utenti non solo a impegnarsi nella piattaforma, ma anche a contribuire alla sua crescita e alla sua vitalità.

Partecipando attivamente, gli utenti possono guadagnare gettoni, spingendo verso un’economia autosufficiente in cui ogni azione e interazione ha un potenziale di ricompensa.

Victoria VR è un robusto tentativo di utilizzare il Vision Pro di Apple per fondere insieme il Web3 e il metaverso. Potrebbe aprire una nuova strada verso la redditività e l’adozione di massa della criptovaluta? O sarà relegato tra le fila di altri giochi di criptovalute che hanno promesso troppo e mantenuto poco?

Avremo un’idea più precisa della risposta quando – o se – il gioco verrà lanciato questa primavera.

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