In un sondaggio pubblicato questa settimana, la Banca del Canada mostra il comportamento degli investitori canadesi nei confronti del Bitcoin (BTC). Lo studio ha rilevato che l’89% dei canadesi ha sentito parlare di Bitcoin, mentre il 13% ha Bitcoin nel proprio portafoglio
Il 13% dei canadesi possiede Bitcoin, secondo un sondaggio
La Banca del Canada ha condotto un sondaggio per comprendere l’adozione delle criptovalute nel Paese. Di conseguenza, i risultati pubblicati questa settimana mostrano che il 13% dei canadesi possiederà Bitcoin (BTC) nel 2021.
I dati sono stati raccolti attraverso vari sondaggi, per un totale di quasi 2.000 intervistati. Il rapporto mostra anche l’evoluzione del comportamento dei cittadini del Paese, in base agli anni e alle classi sociali e demografiche.
Il primo grafico mostra che tra il 2016 e il 2021 siamo passati dal 62% all’89% dei canadesi che hanno sentito parlare di Bitcoin, e dal 3,2% al 13,1% che lo possiede:

Figura 1: evoluzione delle persone che possiedono e hanno sentito parlare di Bitcoin in Canada
Questi dati sono in realtà delle medie. Tuttavia, la banca centrale del Paese mostra questo cambiamento nei possessori di Bitcoin anche in termini di fattori più specifici:

Figura 2: possesso di Bitcoin in base ai dati demografici sociali
Il sondaggio mostra poi forti disparità. In particolare, possiamo evidenziare le differenze in base alle aree geografiche. Ad esempio, le province atlantiche avevano il 6,2% dei proprietari di TCB nel 2021, mentre la Columbia Britannica ne aveva il 19,6%.
Inoltre, anche il divario di genere è molto elevato. Ad esempio, mentre per gli uomini la percentuale era del 19,3%, per le donne era quasi tre volte inferiore, con il 7,2%. Anche l’età è un fattore di disparità, mostrando un’alta concentrazione tra i 18-34enni, indipendentemente dall’anno studiato.
Differenze nel comportamento degli investitori
Tra i canadesi che possiedono Bitcoin, ci sono anche notevoli differenze nelle ragioni per cui investono. Ad esempio, mentre l’investimento è la ragione principale per i detentori a breve e lungo termine, le ragioni “secondarie” sono più disparate.
Tra le differenze degne di nota, la mancanza di fiducia nel sistema tradizionale è quindi più importante per gli investitori a lungo termine:

Figura 3: motivi dei canadesi per l’acquisto di Bitcoin
In termini di capitale BTC, il grafico sottostante mostra che gli investitori qualificati a lungo termine hanno un investimento mediano di 2.000 dollari australiani, rispetto ai 250 dollari australiani dei nuovi arrivati. Inoltre, possiamo notare che il 60% di questi ultimi aveva meno di 500 dollari al momento dell’indagine:

Figura 4: capitale investito in BTC
Logicamente, maggiore è il capitale investito, maggiore sarà il numero di investitori a lungo termine che troveremo nella popolazione studiata.
Naturalmente, i dati di questo studio dovrebbero essere aggiornati, dato che risalgono al dicembre 2021. E per una buona ragione, visto che il mercato orso ha fatto il suo corso, è probabile che i valori di questi risultati siano molto più bassi. Tuttavia, questo rapporto ha il merito di offrire molte informazioni interessanti, che possono essere confrontate con i dati di altri Paesi del mondo.