Il livello di volatilità è salito questa settimana sul mercato delle criptovalute mentre si guarda a un maggio molto importante per i fondamentali del mercato. Al di là del detto vendi a maggio e vattene e dopo un’imponente performance rialzista annuale del Bitcoin, saranno i prossimi dati sull’inflazione e la prossima decisione monetaria della FED a determinare l’andamento del prezzo del bitcoin in questo maggio 2023.
Vendere a maggio e andarsene? Non necessariamente
Ogni anno, nello stesso periodo dell’anno, l’adagio del mercato azionario “Vendi a maggio e vattene” viene preso a cuore dagli analisti di borsa per indicare precocemente il rischio di veder correggere gli asset rischiosi sul mercato azionario.
In primo luogo, questo adagio si applica al mercato azionario e, per questo mese di maggio 2023, è la performance rialzista tra gennaio e fine aprile degli indici azionari (in particolare il Nasdaq) e delle criptovalute (soprattutto BTC) a far temere una fase di presa di profitto. In ultima analisi, ciò potrebbe avere un senso, soprattutto alla luce dell’incertezza fondamentale.
Mi sono posto una semplice domanda: vendere tutto a fine aprile per passare maggio al caldo?
A dire il vero, questo detto non regge a lungo alla realtà statistica se ci si sofferma sui calcoli. Non preoccupatevi, qui stiamo parlando di matematica di livello universitario, ma solo di calcolare la performance media del prezzo del bitcoin a maggio dalla sua nascita, 14 anni fa, a oggi.
La tabella sottostante mostra la performance di maggio per il Bitcoin dal 2010 e per Ethereum (ETH) dal 2016, e in fondo si trova la performance media. La buona notizia è che è positiva sia per BTC che per ETH! Ma il numero di occorrenze è piuttosto limitato e soprattutto lo scostamento dalla media è notevole da un anno all’altro.

Tabella che mostra la performance di maggio per Bitcoin ed ETH rispettivamente dal 2010 e dal 2016
Infine, vi consiglio di non fare troppo affidamento su questo adagio, o anche su queste statistiche, perché l’andamento del bitcoin nel maggio 2023 sarà la conseguenza di dati fondamentali e globali-macro, di cui questo è il nucleo:
- La continuazione o meno della disinflazione negli Stati Uniti e in Europa;
- La prossima decisione di politica monetaria della FED (mercoledì 3 maggio);
- L’andamento del dollaro USA sul Forex, che attualmente sta testando il suo minimo annuale;
- La dinamica generale dei tassi di interesse di mercato;
- La recrudescenza della crisi bancaria e l’evoluzione della probabilità di recessione in Occidente.
La prossima chiusura tecnica di Bitcoin sarà sottoposta a un attento esame
Oltre a questi fattori fondamentali, l’andamento del Bitcoin nel maggio 2023 sarà influenzato anche dalla prossima chiusura tecnica mensile prevista per domenica 30 aprile. Per ottenere una chiusura che sia un argomento a favore della continuazione del rally rialzista annuale, è indispensabile che il BTC riesca a chiudere il mese di aprile al livello di 28.000/ 29.000 dollari.
In caso contrario, il mercato sarebbe esposto a un ritorno al livello di supporto di 25.000 dollari, al di sotto del quale il rimbalzo del 2023 sarebbe seriamente minacciato. Infine, per quanto riguarda la tendenza a breve termine del bitcoin, le due pietre miliari da tenere d’occhio sono a 27.000 e 29.000 dollari, che delimitano un trading range la cui uscita alla chiusura giornaliera sarà il punto di partenza per il prossimo impulso.

Grafico che mostra il prezzo del bitcoin in candele giapponesi mensili e con una scala logaritmica