Secondo Albacore, un utente di Twitter noto per aver rivelato le caratteristiche del software prima del loro rilascio ufficiale, Microsoft starebbe progettando di integrare un portafoglio Web3 nel suo browser Microsoft Edge. Il portafoglio consentirebbe l’acquisto, la memorizzazione e il trasferimento di criptovalute e di token non fungibili (NFT) e supporterebbe la blockchain di Ethereum (ETH).
Portafoglio di criptovalute in arrivo su Microsoft Edge
Albacore, un utente di Twitter noto per aver rivelato le caratteristiche del software prima del loro rilascio finale, ha riferito che Microsoft sta progettando di integrare un portafoglio Web3 all’interno del suo browser Microsoft Edge.
Le funzionalità del portafoglio sono ancora da definire, ma dagli screenshot condivisi sembrerebbe che sarà possibile acquistare, memorizzare e trasferire criptovalute, token non fungibili (NFT) o persino accedere rapidamente a un feed di notizie sulle criptovalute.
Per quanto riguarda gli asset supportati, il futuro portafoglio di Microsoft dovrebbe essere in grado di ospitare almeno Ether (ETH), USDC, USDT e DAI ed essere quindi compatibile con la blockchain di Ethereum. Possiamo anche vedere un selettore di rete che offre la rete di test Goerli.

Microsoft Edge Web3 wallet homepage preview
Il portafoglio, presentato come non-custodiale, dovrebbe essere disponibile inizialmente in forma beta, secondo gli screenshot. Viene anche detto che si tratta di un “progetto confidenziale” e che “nessun dettaglio dovrebbe essere condiviso”.
Vi invitiamo a testare il nostro primo portfolio Web3 e a fornirci un feedback lungo il percorso. In qualità di early tester, avete l’opportunità unica di dare forma alla nostra incursione nelle criptovalute e negli NFT. “
Microsoft sta cercando di recuperare il ritardo rispetto ai suoi concorrenti
Questo è il secondo passo verso il Web3 in poco tempo per il gigante Microsoft, che di recente ha stretto una partnership con la piattaforma Ankr per offrire servizi di nodi blockchain ai professionisti. L’annuncio ha provocato la reazione del mercato, con un aumento quasi istantaneo del prezzo del token ANKR.
L’integrazione di un portafoglio crittografico nativo potrebbe quindi rivelarsi un tentativo di catturare un pubblico che spesso preferisce optare per browser più modulari come Google Chrome o Firefox, o addirittura per browser specializzati come Opera Crypto Browser.
Possiamo anche citare il browser Brave, anch’esso basato su Chromium, che permette ai suoi utenti di essere ricompensati sotto forma di token BAT in base al volume di pubblicità che accettano di visualizzare durante la navigazione in Internet.
Tuttavia, Microsoft Edge è il terzo browser più utilizzato dopo Google Chrome e Safari. Resta da vedere se l’integrazione di un portafoglio di criptovalute nel browser sarà accettata all’unanimità dagli utenti, cosa che non sembra ancora accadere viste le reazioni al tweet di Albacore.