La banca ha dichiarato che intende rimborsare interamente i depositi bancari ai clienti. L’annuncio è arrivato dopo che Silvergate ha dichiarato che avrebbe chiuso il suo Silvergate Exchange Network (SEN), un servizio di liquidazione 24 ore su 24 utilizzato dai suoi clienti.
Nel corso dell’ultima settimana, diverse aziende native del settore degli asset digitali si sono allontanate da Silvergate. Almeno quattro borse di criptovalute, tra cui Coinbase e Gemini, hanno dichiarato che il loro rapporto con Silvergate sarebbe cambiato, così come gli emittenti di stablecoin Circle e Paxos.
La società di investimenti Galaxy Digital ha avvertito che ha smesso di accettare o avviare trasferimenti verso Silvergate. Aziende come Tether e MicroStrategy – che ha il più grande tesoro di Bitcoin tra le società pubbliche – sono intervenute su Twitter per sedare i timori sulla loro potenziale esposizione alla chiusura della banca. MicroStrategy ha ricevuto un prestito di 205 milioni di dollari da Silvergate lo scorso marzo.
Abbiamo un prestito da Silvergate che non scade prima del primo trimestre del ’25. Ci sono preoccupazioni di mercato per le condizioni finanziarie di SI. Per chi se lo stesse chiedendo, il prestito non accelererebbe a causa dell’insolvenza o del fallimento di SI. Il nostro collaterale in BTC non è custodito presso SI & non abbiamo altre relazioni finanziarie con SI.
– MicroStrategy (@MicroStrategy) March 2, 2023
L’anno scorso Signature aveva dichiarato di voler ridurre la propria esposizione al settore degli asset digitali diminuendo i depositi bancari per le società di criptovalute. La banca ha ribadito questa priorità in una dichiarazione rilasciata mercoledì.
“Abbiamo ripetutamente comunicato che le nostre relazioni nel settore degli asset digitali sono limitate ai soli depositi in dollari”, ha dichiarato il presidente e COO di Signature Eric Howell. “Rimaniamo pienamente impegnati nell’esecuzione del nostro piano per ridurre deliberatamente questi depositi”
