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Il titolo NYCB crolla del 62% in pochi giorni – L’inizio di una nuova crisi bancaria?

by Tim

A soli 11 mesi dalla crisi bancaria del 2023, il settore finanziario statunitense è di nuovo sotto pressione. La New York Community Bank (NYCB), che aveva acquistato la Signature Bank dopo il fallimento di quest’ultima nel marzo 2023, ha visto il prezzo delle sue azioni crollare del 62% in pochi giorni. Questo evento ha sollevato preoccupazioni sulla tenuta del sistema finanziario e ha fatto sì che alcuni investitori sognassero che il Bitcoin raggiungesse 1 milione di dollari.

Si profila una nuova crisi bancaria?

Questi risultati hanno rivelato che la banca ha dovuto accantonare 552 milioni di dollari per coprire le perdite generate da diversi prestiti. Questa situazione non solo rischia di complicare l’accesso al credito, in quanto la banca dovrà destinare i propri fondi al rimborso dei debiti, ma rappresenta anche un rischio sistemico per tutte le banche del Paese e per il mercato immobiliare statunitense.

Un bitcoin da 1 milione di dollari sullo sfondo di una crisi bancaria?

Questo evento sembra replicare la crisi bancaria e il crollo del prezzo delle azioni di Silvergate, seguito dal suo fallimento nel marzo 2023. Pochi giorni dopo, di fronte al fallimento di tutte le banche, la FED ha annunciato che avrebbe garantito i depositi dei clienti delle banche fallite.

Questo annuncio ha avuto un impatto significativo sui mercati azionari e sulle criptovalute, in particolare sul prezzo del Bitcoin, che è balzato del 26% nei giorni successivi.

Reagendo alla caduta del prezzo delle azioni di NYCB, Arthur Hayes, cofondatore della borsa di criptovalute BitMEX, ha ironizzato sulla situazione in un post sulla rete X.

Hayes suggerisce che, se il NYCB dovesse fallire e dovesse emergere una nuova crisi bancaria, la FED interverrebbe ancora una volta per preservare il sistema bancario e l’economia statunitense iniettando più denaro, un atto spesso sinonimo di aumento dell’inflazione.

Conclude con “BTC = 1mm”, esprimendo una previsione molto ottimistica sul fatto che il Bitcoin raggiungerà un valore di 1 milione di dollari.

Questa previsione riecheggia direttamente quella di Balaji Srinivasan, un investitore molto seguito sulla reteX, che, in seguito alla crisi bancaria del 2023, aveva previsto che gli Stati Uniti sarebbero andati incontro a un’iperinflazione, spingendo il Bitcoin a un valore di 1 milione di dollari nel giro di 90 giorni.

Ciò non è accaduto e rimane impossibile prevedere il futuro. Tuttavia, mentre una tale valutazione del Bitcoin farebbe la gioia di molti investitori in criptovalute, l’iperinflazione negli Stati Uniti non sarebbe auspicabile.

Anzi, rappresenterebbe una significativa svalutazione monetaria di diverse valute e indebolirebbe molti settori in tutto il mondo.

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