CleanSpark ha raggiunto un tasso di hash di 6 EH/s il 21 dicembre, rispetto ai 2 EH/s del 31 dicembre 2021, segnando un aumento di 3 volte su base annua.
L’azienda ha raggiunto l’obiettivo di fine anno per il tasso di hash e ha dichiarato che prevede di raggiungere 16 EH/s entro la fine del 2023.
2022 highlights finanziari
CleanSpark ha estratto un totale di 3.750 Bitcoin (BTC) durante l’anno fiscale 2022 conclusosi il 30 settembre – con un aumento del 320% su base annua, secondo il suo rapporto finanziario annuale.
Nel frattempo, i ricavi dell’anno sono aumentati del 235%, passando da 39,3 milioni di dollari nel 2021 a 131,5 milioni di dollari.
Tuttavia, nonostante l’aumento di 2 e 3 volte delle entrate e dei BTC estratti, le riserve di BTC della società sono scese del 40,3% a 281 BTC al 30 novembre, rispetto ai 471 del 31 gennaio, secondo i dati di TCN.
Secondo il rapporto, CleanSpark detiene 20,5 milioni di dollari in contanti e 11,1 milioni di dollari in BTC alla fine di settembre 2022. Insieme alle sue attività minerarie, il patrimonio totale di CleanSpark ammonta a 452,6 milioni di dollari per l’anno fiscale 2022.
Le riserve di BTC scendono del 40,3%
TCNi dati mostrano che CleanSpark ha venduto 304 BTC in ottobre e altri 9 BTC in novembre, dopo la fine dell’anno fiscale.
Al 30 novembre, la società deteneva 281 BTC di riserva, rispetto ai 594 di fine settembre e ai 471 di fine gennaio.
Top public miners BTC holdings
Secondo i numeri, CleanSpark ha iniziato l’anno con 471 BTC ed è riuscita ad aumentare questo importo a 594 BTC a settembre, ovvero alla fine dell’anno fiscale di CleanSpark.
Il 30 settembre, il BTC veniva scambiato a circa 19.422 dollari. A questo prezzo, 594 BTC equivalgono a circa 11,1 milioni di dollari, cifra indicata anche nel rapporto sull’anno fiscale 2022 tra le attività di CleanSpark.
Tuttavia, i dati mostrano anche un forte calo del 51% dai 594 BTC di settembre ai 290 BTC di ottobre. Questo numero è sceso a 281 BTC a novembre, pari a un calo del 40,3% rispetto ai 471 BTC di gennaio.
