Il prezzo del Bitcoin si trova in una fase di transizione laterale al di sotto del suo ATH da metà marzo, una sequenza consueta e coerente con il suo ciclo storico. Il dimezzamento e le notizie sul perno della FED continueranno a creare azione sui prezzi nelle prossime settimane, senza minacciare l’obiettivo rialzista di lungo termine di 100.000 dollari.
Halving e tempistica del pivot della FED, i 2 fattori fondamentali dominanti
Da metà marzo, il prezzo del Bitcoin ha interrotto il movimento verticale al rialzo iniziato a fine gennaio, per entrare nello sviluppo di una sequenza laterale e volatile vicino al suo precedente massimo storico.
La maggior parte dei trader e degli investitori arrivati in ritardo (quelli che hanno effettuato il primo acquisto al di sopra dei 70.000 dollari quando l’inversione rialzista era stata tecnicamente convalidata dalla primavera del 2023…) sta esprimendo alcune emozioni legate allo stress, mentre il Bitcoin ha corretto da 73.000 a 61.000 dollari.
Queste reazioni sono tipiche dei principianti che non hanno il senno di poi sulla tendenza di fondo, che entrano nel mercato tardivamente, con il cuore in gola, e che non sanno né gestire il rischio finanziario né le emozioni. In breve, non prendono molto sul serio il mercato azionario.
Ma il Bitcoin non sta facendo nulla di eccezionale. Al contrario, sta rispettando perfettamente il suo ciclo di price action abituale, ossia una fase di presa di profitto quando si trova a 3 o 4 settimane dal prossimo dimezzamento e, soprattutto, a contatto con il suo precedente ATH. Le correzioni dei Bitcoin del 15-30% sono comuni e continueranno a verificarsi, soprattutto quando il mercato ha centinaia di punti percentuali di rialzo sotto i piedi.
Quindi bisogna mantenere il sangue freddo e tenere a mente il quadro generale, la tendenza di fondo che ci porterà verso i 100.000 dollari tra 12 mesi. Da un punto di vista statistico, bisogna anche tenere presente che la vera corsa al rialzo del BTC inizia generalmente 80-100 giorni dopo il dimezzamento, il che ci porta al prossimo giugno.
Il rapporto prezzo/halving e tutti gli sviluppi relativi all’imminente pivot della Federal Reserve (FED) e della Banca Centrale Europea (BCE), sono i 2 fattori che continueranno a influenzare il prezzo del BTC, senza tuttavia mettere in discussione il ciclo rialzista che non è ancora entrato nella sua fase matura.
L’onda “4” del Bitcoin è ancora in costruzione
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, la costruzione dell’onda 4 è una certezza, ma ci sono ancora diverse ipotesi per l’ampiezza e la forma di questa onda di pausa. Triangolo chartista, correzione a zig-zag in 3 fasi, formazione piatta, ecc…
La scelta tecnica di Bitcoin potrebbe essere fatta questo venerdì 5 aprile con l’aggiornamento del rapporto NFP degli Stati Uniti alle 14:30.

Grafico con candele giapponesi settimanali e giornaliere per BTC/USD