Giovedì, i fratelli Winklevoss hanno annunciato di sostenere la campagna di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti con 1 milione di dollari in Bitcoin (BTC) ciascuno. Diventano così i primi leader del settore delle criptovalute a schierarsi in questo modo.
I fratelli Winklevoss affermano il loro sostegno a Donald Trump
Tyler e Cameron Winklevoss, i due imprenditori alla guida dell’exchange di criptovalute Gemini, hanno annunciato giovedì sera di aver donato 1 milione di dollari in Bitcoin (BTC) ciascuno all’ex presidente e candidato Donald Trump. Con questo gesto, i gemelli affermano il loro sostegno al miliardario nella corsa alla Casa Bianca contro Joe Biden.
Su X, Tyler Winklevoss ha pubblicato un lungo messaggio in cui si è mostrato particolarmente critico nei confronti dell’attuale governo. L’interessato non esita a utilizzare un lessico bellico per descrivere la politica condotta dall’amministrazione Biden, arrivando persino a parlare di «militarizzazione della Securities and Exchange Commission (SEC)»:
Ho appena donato 1 milione di dollari in bitcoin (15,47 BTC) a @realDonaldTrump e voterò per lui a novembre. Ecco perché:
Negli ultimi anni, l’amministrazione Biden ha dichiarato apertamente guerra alle criptovalute. Ha trasformato diverse agenzie governative in strumenti di intimidazione, vessazione e… pic.twitter.com/qOQSpmanBR
— Tyler Winklevoss (@tyler) 20 giugno 2024
Più avanti, paragona le azioni coercitive nei confronti dell’ecosistema delle criptovalute all’Operazione Chock Point, che circa dieci anni fa aveva visto un’ondata di repressione nei confronti delle banche accusate di varie frodi e operazioni illegali. Tyler Winklevoss punta quindi il dito contro le agenzie governative:
L’amministrazione Biden ha inquinato la missione e corrotto l’integrità di queste agenzie. Tutte sono guidate da burocrati non eletti nominati dal presidente Biden per eseguire i suoi ordini. La bussola morale di questi soldati semplici è il guadagno politico e la loro vocazione superiore è il potere politico.
Per concludere, l’imprenditore afferma il suo sostegno al candidato Trump:
«Il presidente Donald J. Trump è la scelta pro-Bitcoin, pro-cripto e pro-business. La questione non è nemmeno aperta al dibattito. Chiunque vi dica il contrario è gravemente disinformato, delirante o non dice la verità. È ora di riprendere il nostro Paese. È ora che l’esercito delle criptovalute mandi un messaggio a Washington».
Con questo sostegno, i gemelli Winklevoss diventano i primi leader del mondo delle criptovalute a schierarsi ufficialmente a favore di un candidato con un contributo finanziario diretto. Con l’avvicinarsi della scadenza del 5 novembre, sarà interessante prestare attenzione agli attori che potrebbero a loro volta schierarsi da una parte o dall’altra.