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Il token UNI di Uniswap crolla dopo la minaccia di un’azione legale da parte della SEC

by Thomas

Il prezzo del token UNI di Uniswap è sceso bruscamente dopo la notizia che lo scambio decentralizzato era nel mirino della Securities and Exchange Commission.

I dati di CoinGecko mostrano che UNI è sceso del 9% in un’ora e ora è scambiato a 10,15 dollari. A un certo punto il prezzo è sceso sotto i 10 dollari per la prima volta dalla fine di febbraio e nelle ultime 24 ore il calo si è avvicinato all’11%.

Il token è il 20° asset digitale più grande, con un market cap di 7,6 miliardi di dollari. Chi possiede un numero sufficiente di token, che funzionano su Ethereum, può votare per le modifiche proposte al protocollo.

Uniswap è una piattaforma che permette di scambiare criptovalute. A differenza delle borse centralizzate come Coinbase, è una borsa decentralizzata: permette a chiunque abbia una connessione a Internet di scambiare token.

E Uniswap Labs, l’azienda che sta dietro alla piattaforma, ha dichiarato oggi di aver ricevuto un avviso di Wells dalla Securities and Exchange Commission.

Un avviso di Wells è il momento in cui l’autorità di regolamentazione informa un’azienda o un individuo della sua intenzione di intraprendere un’azione esecutiva.

La SEC ha perseguito diverse società di criptovalute per la presunta vendita di titoli non registrati e da anni sta indagando su Uniswap. Ma i suoi precedenti in materia di azioni esecutive non sono uniformi, e il responsabile legale della società, Marvin Ammori, ha sottolineato gli esempi di recenti eccessi da parte dell’autorità federale di regolamentazione.

Uniswap è una piattaforma popolare: è il più grande exchange decentralizzato con un volume di scambi di 1,4 miliardi di dollari nelle 24 ore, secondo CoinGecko.

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