OpenAI, azienda leader nel settore dell’intelligenza artificiale, ha annunciato oggi che gli utenti del suo strumento di intelligenza artificiale generativa ChatGPT saranno nuovamente in grado di generare risposte a richieste che cercano le informazioni più recenti sul Web. Si tratta della ripresa di una potente funzione che era stata rimossa dal servizio a luglio perché veniva utilizzata per aggirare i contenuti a pagamento.
ChatGPT può ora navigare in Internet per fornire informazioni aggiornate e autorevoli, complete di link diretti alle fonti. Non è più limitato ai dati precedenti a settembre 2021. pic.twitter.com/pyj8a9HWkB
– OpenAI (@OpenAI) 27 settembre 2023
La capacità di ricerca sarà gestita attraverso il motore di ricerca Bing in collaborazione con Microsoft, che è uno dei principali investitori di OpenAI. L’annuncio arriva nello stesso giorno in cui il gigante dei social media Meta ha presentato una serie di “esperienze AI”, che incorporano anche la ricerca di Bing.
OpenAI ha osservato che il rilancio riflette “un utile feedback” dal suo primo tentativo.
“Dal lancio originale della navigazione a maggio, abbiamo ricevuto un utile feedback”, ha spiegato OpenAI su Twitter. “Gli aggiornamenti includono il rispetto del robots.txt e l’identificazione degli user agent, in modo che i siti possano controllare il modo in cui ChatGPT interagisce con loro”.
Uno dei vantaggi principali delle capacità di ricerca sul web è che danno ai sistemi di intelligenza artificiale – che di solito lavorano con un insieme finito di dati raccolti fino a una data specifica – l’effettiva consapevolezza del presente.
“ChatGPT può ora navigare in Internet per fornire informazioni attuali e autorevoli, complete di link diretti alle fonti. Non è più limitato ai dati precedenti al settembre 2021”, ha spiegato OpenAI. “La navigazione è particolarmente utile per le attività che richiedono informazioni aggiornate, come ad esempio aiutare l’utente in una ricerca tecnica, cercare di scegliere una bicicletta o pianificare una vacanza”.
Per ora, tuttavia, la funzione è riservata ai clienti paganti.
“La navigazione è oggi disponibile per gli utenti Plus ed Enterprise, e presto sarà estesa a tutti gli utenti”, ha dichiarato l’azienda.
Per attivare la funzione, OpenAI indica agli utenti di selezionare “GPT-4” e poi “Sfoglia con Bing”. Tuttavia, molti utenti hanno segnalato su Twitter di non riuscire ad attivare la funzione di ricerca.
Secondo le risposte degli utenti al post di OpenAI su Twitter, la ricerca sul web è attualmente disponibile solo attraverso l’interfaccia web, non le applicazioni mobili, e solo come parte della versione “27 settembre”.
TCN aveva chiesto a OpenAI informazioni sulla funzione di ricerca di Bing lunedì scorso, ma un portavoce dell’azienda aveva risposto: “Al momento non abbiamo nulla da condividere su questo fronte”.
