L’Unione europea (UE) ha raggiunto un accordo politico sulle modifiche al regolamento e alla direttiva sui requisiti patrimoniali, comprese le nuove norme sugli asset cripto. Questa mossa arriva in risposta alle richieste dei legislatori di norme rigorose per evitare che le “criptovalute non garantite” si infiltrino nel sistema finanziario tradizionale.
L’annuncio di questo accordo è stato reso pubblico tramite un tweet della commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo. Il tweet ha fatto seguito a una riunione che ha riunito i rappresentanti del Parlamento europeo, dei governi nazionali e della Commissione europea, l’organismo che aveva inizialmente proposto queste regole nel 2021.
Il ministro delle Finanze svedese Elisabeth Svantesson, che ha presieduto i colloqui a nome degli Stati membri dell’UE, ha dichiarato che le nuove regole, che ricalibrano anche la ponderazione del rischio per le attività bancarie come i prestiti alle imprese, mirano a “rafforzare la forza e la resilienza delle banche che operano nell’Unione”.
Martedì 27/06 @EP_Economicsi negoziatori hanno raggiunto un accordo
sulle modifiche al regolamento sui requisiti patrimoniali e alla direttiva CRR e CRD @jonasfernandez con EU2023SE i dettagli seguiranno pic. twitter.com/7eRCgk7Eg5– ECON Committee Press (@EP_Economics) June 27, 2023
La dichiarazione del Consiglio ha inoltre confermato che l’accordo include un “regime prudenziale transitorio per gli asset cripto”, senza fornire ulteriori dettagli.
I dettagli preliminari suggerivano una posizione rigida, con una ponderazione massima del rischio del 1.250% assegnata alle criptovalute in libera circolazione. Ciò avrebbe significato che le banche avrebbero dovuto emettere un euro di capitale per ogni euro di Bitcoin (BTC) o Ether (ETH) in loro possesso, scoraggiandole di fatto dall’investire nel mercato.
Tuttavia, durante i colloqui, la Commissione europea ha proposto una posizione più morbida per le monete stabili regolamentate. Questa proposta sembra aver trovato il favore dei governi dell’UE.
Anticipazione dei cambiamenti delle regole nel 2025
L’accordo richiede ora l’approvazione degli Stati membri in seno al Consiglio dell’UE e dei legislatori, che potrebbe richiedere diversi mesi.
Inoltre, il testo finale sarà pubblicato in concomitanza con le nuove regole bancarie che saranno introdotte dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, il principale standard mondiale per la regolamentazione prudenziale delle banche. L’attuazione di questo regolamento è prevista per il 1° gennaio 2025.
“Il testo finale concordato non è ancora disponibile, le disposizioni transitorie saranno in vigore fino al gennaio 2025, quando le regole internazionali di Basilea III dovrebbero entrare in vigore”, ha dichiarato un portavoce del Parlamento europeo al TCN. “L’obiettivo è quello di affrontare i rischi potenziali per gli istituti causati dalle loro esposizioni ai cripto-asset che non sono sufficientemente coperti dal quadro prudenziale esistente. “
La commissione ha suggerito che l’esposizione di una banca a determinati asset crittografici non dovrebbe superare il 2% e dovrebbe essere generalmente inferiore all’1%.