Un sondaggio del NASDAQ ha rivelato che circa il 72% dei consulenti finanziari attivi nel settore investirebbe probabilmente i beni dei loro clienti in criptovalute.
La maggior parte dei consulenti finanziari negli Stati Uniti sono interessati ad investire in criptovalute o a consigliare ai clienti di farlo, secondo un recente studio del Nasdaq.
Una ripartizione delle risposte fatte dai consulenti mostra che le criptovalute sono diventate una delle principali opzioni di investimento.
I consulenti finanziari vogliono un crypto spot ETF
Il sondaggio ha rivelato che il 72% dei consulenti finanziari attivi investirebbe probabilmente il patrimonio dei loro clienti in cripto se ci fosse un prodotto ETF spot correlato negli Stati Uniti.
Nel frattempo, l’86% dei consulenti che hanno già iniziato a investire in cripto prevede di aumentare le loro allocazioni nei prossimi 12 mesi. Inoltre, nessuno di loro intende abbassare deliberatamente la loro esposizione alle criptovalute.
D’altra parte, il 50% dei consulenti coinvolti nella crittografia ha già iniziato a investire in ETF futures sul Bitcoin, mentre il 28% intende iniziare entro il prossimo anno.
In media, i consulenti che sono indecisi sull’investire in cripto hanno detto che la loro allocazione ideale di cripto è il 6% del portafoglio totale di un cliente.
È importante notare che circa il 69% di questi consulenti prenderebbe in considerazione l’utilizzo di un fondo indicizzato per un’ampia esposizione, seguito da fondi indicizzati specifici per settore (57%), fondi gestiti attivamente (52%), singoli asset digitali (40%) e fondi ad alto rendimento (31%).
Il responsabile della ricerca sugli indici di asset digitali di Nasdaq, Jake Rapaport, ha spiegato che negli ultimi dieci anni, l’attenzione di un gran numero di consulenti è stata quella di spostare il loro patrimonio verso i fondi indicizzati. Ha aggiunto che:
La stragrande maggioranza dei consulenti che abbiamo intervistato prevede di iniziare ad allocare alle criptovalute o di aumentare la loro attuale allocazione alle criptovalute. Dato che la domanda continua ad aumentare, i consulenti cercheranno una soluzione istituzionale alla questione delle criptovalute che ora domina le conversazioni con i clienti.
La SEC rimane riluttante ad approvare un ETF a pronti
La U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) ha rifiutato di approvare una domanda di ETF a pronti sul Bitcoin, nonostante le molte domande degli ultimi anni.
Tuttavia, un recente rapporto ha rivelato che il cane da guardia vuole espandere il suo mandato normativo per coprire gli scambi di criptovalute, il che potrebbe portare all’approvazione di un ETF spot.
Nuova nota sul perché pensiamo che gli ETF bitcoin spot saranno approvati all’inizio dell’estate 2023. La SEC sta proponendo di espandere la definizione di “scambio” che porterebbe le piattaforme cripto sotto la regolamentazione della SEC. Dopo di che (che potrebbe richiedere un anno) cerca gli ETF che avranno luce verde via @JSeyff pic.twitter.com/TtFgFXrJ8h
– Eric Balchunas (@EricBalchunas) March 24, 2022