L’Europa sta attualmente sperimentando l’attuazione del suo quadro normativo MiCA, in vigore dall’inizio dell’anno. Una legislazione al centro della quale si pone la questione delle stablecoin ancorate al dollaro. Paxos potrebbe avere la soluzione con la sua versione “globale” USDG.
Paxos introduce la sua stablecoin USDG nell’Unione Europea
Nessuno se lo aspettava davvero. Eppure, da alcuni mesi le stablecoin stanno rivoluzionando il settore monetario e finanziario, con le loro opzioni di pagamento rapide e indipendenti da qualsiasi determinismo monetario imposto dai confini.
Una realtà che si è scontrata direttamente con la recente introduzione del quadro normativo MiCA (Markets in Crypto-Assets) nel territorio dell’Unione Europea. In particolare per il leader indiscusso del settore, l’USDT di Tether, ora crypto non grata sulle borse valori di questa giurisdizione.
Nonostante tutto, queste tensioni non impediscono ad altri attori del settore delle criptovalute di tentare la fortuna con versioni conformi alla normativa. È il caso, ad esempio, dello specialista del settore, Paxos, determinato a imporsi su questo mercato in forte espansione.
Una strategia chiaramente incentrata sul lancio europeo della sua stablecoin USDG, ancorata al dollaro, presentata come “globale” e “interamente regolamentata”.
Mentre la domanda di stablecoin continua a crescere rapidamente, Paxos è incredibilmente orgogliosa di introdurre l’USDG sul mercato europeo. (…) Siamo lieti di collaborare con alcuni dei principali attori europei per portare questo standard di conformità di primo piano a oltre 450 milioni di consumatori nell’Unione Europea.
Paxos
Un progetto sostenuto da numerosi attori
In realtà, la stablecoin USDG esiste già dal novembre 2024. Una longevità che le consente di vantare il sostegno di grandi nomi dell’ecosistema delle criptovalute. Infatti, la società Paxos indica nel suo comunicato che è già disponibile sulle piattaforme Kraken, SwissBorg, Gate, Coinmetro, Zodiaque Custody Orbital, Hercle, CoinsPaid, Bitwyre e HiFi. Dal punto di vista tecnico, il suo implementazione riguarda le blockchain Ethereum, Solana e Ink. Ma c’è anche un altro dato importante da considerare. La stablecoin USDG partecipa a pieno titolo al programma Global Dollar Network (GDN). Si tratta di un’iniziativa infrastrutturale sostenuta da attori del settore crypto come Kraken, Robinhood o Anchorage, ma anche da una ventina di società finanziarie e fintech, tra cui, da poco, il gigante dei pagamenti Mastercard. Il suo obiettivo: “accelerare l’adozione delle stablecoin in tutto il mondo [con] un modello economico trasparente ed equo che premia i partner per il loro contributo”.
Mastercard entra a far parte del Global Dollar Network di Paxos per dare forma all’adozione delle stablecoin, integrare le versioni USDG, USDC, PYUSD e FIUSD nella propria rete e lanciare nuove funzionalità tramite Mastercard Move e la rete Mastercard.
Mastercard
L’arrivo della stablecoin USDG sul mercato dell’Unione Europea ravviverà sicuramente la volontà di opposizione della Banca Centrale Europea (BCE) nei confronti dell’ascesa di queste valute private, considerate dannose per il suo euro digitale. Una situazione di fronte alla quale l’unica risposta da prendere in considerazione è la correttezza normativa dell’USDG garantita da Paxos.