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La settimana in Polkadot: Gavin Wood svela il ‘Major Upgrade’ JAM al Token2049

by Patricia

Benvenuti alla Settimana in Polkadot di TCN, il nostro appuntamento periodico con gli ultimi sviluppi dell’ecosistema Polkadot.

Questa settimana, alla conferenza Token2049 di Dubai, il co-fondatore di Polkadot Gavin Wood ha presentato un documento grigio che delinea la Join-Accumulate Machine (JAM), definita “una proposta per il futuro di Polkadot”.

In una “revisione importante”, il protocollo JAM sostituirà la Relay Chain di Polkadot con un “design più modulare e minimalista”, costruendo un ambiente di oggetti senza permessi simile a quello degli smart contract di Ethereum.

“JAM consentirà a Polkadot di eseguire “servizi” generici, logiche di contratti intelligenti che possono elaborare il risultato dell’esecuzione sui core”, ha spiegato in un comunicato l’organizzazione fondatrice di Polkadot, la Web3 Foundation.

JAM incorporerà un servizio di parachain in grado di eseguire le parachain esistenti costruite sul framework blockchain Substrate, il che significa che gli sviluppatori potranno continuare a usare Substrate per sviluppare e distribuire le proprie blockchain. Altri miglioramenti tecnici comprendono la sostituzione di WebAssembly con la Polkadot Virtual Machine.

JAM domani

Poiché Polkadot è una rete decentralizzata, il passaggio a JAM non è ovviamente un fatto compiuto; se il passaggio a JAM dovesse essere approvato dalla rete attraverso una proposta di governance, si legge nel graypaper, “questo protocollo potrebbe anche diventare noto come Polkadot o qualche sua derivazione”.

In un tweet, Polkadot ha dichiarato che “l’unico modo per interagire con JAM sarà con DOT” e che non verrà emesso alcun nuovo token.

Insieme al lancio del graypaper, la Web3 Foundation ha annunciato il JAM Implementer’s Prize, un montepremi di 10 milioni di DOT “volto a promuovere la diversità nello sviluppo del protocollo JAM”. Il premio mira a “incoraggiare la creazione di più implementazioni di client”, nel tentativo di migliorare la resilienza della rete, ha aggiunto la Web3 Foundation.

Polimec rivela la prima ondata di progetti che raccolgono fondi

Il protocollo di finanziamento decentralizzato guidato dalla comunità Polimec ha svelato la prima ondata di progetti che raccoglieranno fondi sulla piattaforma.

Tra i primi progetti che raccolgono fondi su Polimec c’è la piattaforma di sviluppo Polkadot Apillon, che consente agli sviluppatori di creare NFT e altri progetti Web3 utilizzando connessioni API e un’interfaccia utente drag-and-drop.

Un altro progetto, Mandala Chain, mira a fornire un ecosistema per le dapps utilizzando una blockchain pubblica compatibile con EVM, aperta e senza permessi costruita con Substrate. GotEM è una DAO investigativa che consente agli utenti di raccogliere fondi e risorse per le indagini e la sicurezza privata utilizzando un’infrastruttura decentralizzata e priva di fiducia.

Polimec, basato su Polkadot, consente ai progetti di raccogliere fondi utilizzando le credenziali della catena, mantenendo la conformità alle normative.

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