Sarebbero di moda gli ETF basati su più criptovalute? Sembra proprio di sì, stando a quanto emerge da una richiesta presentata dal colosso Grayscale alla SEC. Si aggiunge così ad altri candidati, tra cui una società di Donald Trump.
Grayscale si candida per un ETF multi-criptovaluta
Come già avvenuto per altri prodotti, Grayscale mira a convertire uno dei suoi fondi esistenti in ETF. Il gigante delle criptovalute offre infatti già il suo Grayscale Digital Large Cap Fund, che segue l’andamento delle criptovalute ad alta capitalizzazione.
Grayscale aveva presentato una richiesta alla Securities and Exchange Commission (SEC) affinché questo fondo diventasse un ETF. L’autorità di vigilanza finanziaria statunitense ha appena approvato la richiesta questa settimana. Presto sarà quindi disponibile un ETF “multi-criptovaluta” presso Grayscale.
Il fondo, disponibile solo per investitori accreditati prima della sua conversione in ETF, è composto principalmente da Bitcoin (80%). Seguono Ether (11%), Solana (SOL), Cardano (ADA) e XRP di Ripple (9% in totale).
Una tendenza di fondo nel settore?
Sembra che nelle ultime settimane si stia delineando una tendenza di fondo. Mentre fino ad ora erano soprattutto gli ETF basati su una singola criptovaluta ad arrivare sulla scrivania della SEC, sono stati proposti diversi ETF “multi-criptovaluta”.
Uno dei più commentati è stato quello di Truth Social, la società di Donald Trump che gestisce il social network omonimo. Ancora in fase di candidatura, questo ETF seguirà l’andamento del Bitcoin e dell’Ether. Alcuni mesi fa, anche Franklin Templeton aveva presentato una candidatura per un ETF che segue l’andamento di queste due criptovalute.
Ciò non significa tuttavia che gli ETF basati su singole altcoin vengano ignorati. È infatti probabile che la SEC approvi a breve i primi ETF spot su Solana, dopo aver ricevuto numerose candidature. Tutto ciò dimostra una cosa: gli ETF attraggono più che mai gli investitori, in un contesto normativo molto favorevole negli Stati Uniti.