Gli investitori hanno subito più perdite realizzate dal fallout di FTX che dal crollo di Luna, dimostrando che il peggio non è ancora passato.
Il crollo di FTX ha scatenato il caos sul mercato, spazzando via miliardi di dollari dal capitale di mercato. Il Bitcoin ha subito il colpo più pesante di quest’anno, scendendo a un minimo di 15.500 dollari e faticando a superare la forte resistenza a 16.000 dollari.
La volatilità del Bitcoin sembra aver scosso la fiducia di molti investitori e li ha spinti a vendere ben al di sotto del prezzo di acquisto. I dati di Glassnode da noi analizzati mostrano che le perdite di Bitcoin realizzate hanno raggiunto il massimo annuale di 4,3 miliardi di dollari.
La prima ondata di pressione di vendita vista all’inizio di novembre ha spinto le perdite realizzate a circa 2 miliardi di dollari.
Un leggero consolidamento delle perdite ha indotto molti a ritenere che le ricadute fossero contenute, ma un’ulteriore ondata di pressione di vendita ha spinto le perdite ancora più in basso. Le perdite di realizzo causate dal crollo di FTX sono ora superiori alle perdite di realizzo causate dal crollo di Luna nel giugno di quest’anno.
Grafico che mostra i profitti e le perdite nette realizzate di Bitcoin nel 2022 (Fonte: Glassnode)
Le perdite subite hanno avuto un effetto negativo sulla correlazione del Bitcoin con le altre criptovalute. Bitcoin e altcoin hanno scambiato con una correlazione di 1:1 dall’inizio di novembre, indicando un livello di volatilità mai visto dall’inizio della pandemia COVID-19 nel marzo 2020.
Grafico che mostra la correlazione mobile BTC-Alts (Fonte: Swissblock Technologies)
